martedì, giugno 05, 2007

Le frontiere dell'interazione

“Le frontiere dell'interazione” 2007: la conferenza dedicata alla tecnologia che consente l’uso delle cose
La terza edizione dell’evento dedicato a tutti coloro che desiderano conoscere i prossimi sviluppi nelle modalità di interazione fra l’uomo e i sistemi tecnologici avrà anche una “diretta” su Second Life per consentire di seguire la conferenza anche a coloro che non saranno a Milano.Milano, 31 maggio 2007. La terza edizione della conferenza “Le frontiere dell’interazione” si terrà il 28 giugno a Milano, pressol’Università di Milano Bicocca e metterà a confronto professionisti e accademici italiani e stranieri per scoprire cosa ci riserva il futuro del rapporto fra esseri umani e sistemi tecnologici. Programma completo e modulo di iscrizione (gratuita) sulsito: http://frontiers.idearium.org. Il tema di quest’anno – dichiarano gli organizzatori Leandro Agrò (fondatore di Idearium.org, storica e italianissima community zine online) e Matteo Penzo (Ambassador di UXnet, network internazionale di professionisti in ambito User Experience) – mette a confronto due trend rilevanti nel design delle tecnologie, ovvero: l’internet delle cose e gli ambienti virtuali. Frontiere dell’interazione: un mix di show e divulgazione, con una storia ricca di primati “Il caratteristico format delle ‘Frontiere dell’interazione’ – sottolinea Leandro Agrò – sta a metà strada fra lo show e la divulgazione e nella sua atipicità si sta dimostrando sempre più interessante e coinvolgente. Lo noto dall’interesse delle aziende coinvolte nella partecipazione attiva della giornata, i cui nomi spaziano da Artemide ad H3G a Bastard, ai quali si affiancano i media partner 7th Floor e Play Media Company. Sono poi felice di annunciare il progetto VloggingTheFrontiers, che vedrà diversi videomaker al lavoro durante la giornata per produrre una serie di filmati che saranno poi pubblicati su You Tube a disposizione di tutti i navigatori, così che la fruibilità dei temi sia aperta al maggior numero di persone e non solo a coloro che potranno essere fisicamente presenti a Milano.” "Le Frontiere dell'interazione – commenta Matteo Penzo - vanta primati di cui andiamo fieri: nel 2005 e' stata la prima conferenza in Italia a parlare di Web 2.0; nel 2006 siamo stati i primi a portare davanti ad un pubblico l'allora nascente fenomeno di Second Life. E quest'anno il bouquet che offriamo ai partecipanti ha un potenziale di innovazione eccezionale, con tematiche che spaziano dalla robotica alla interazione naturale, dal making alla Internet of things; tutto condito con la possibilità di toccare con mano e dal vivo molte delle tecnologie presentate."L’evento è supportato da Kallideas (www.kallideas.it) e Nurun (www.nurun.it), la web agency che negli ultimi 10 anni ha segnato la storia della comunicazione interattiva. Kallideas è, l’azienda italiana all’avanguardia mondiale nell’area dei virtual assistant, che presenterà durante la giornata il progetto vincitore del premio internazionale di design “HumanLike Interaction Contest 2007. Saranno presenti in sala anche alcuni dei partecipanti alla competition e, naturalmente, la Presidentessa della Giuria,Professoressa Patrizia Marti dell’Università di Siena. Giorgio Manfredi, Presidente di Kallideas ha dichiarato che: "Trovo che momenti di aggregazione e confronto come ‘Le frontiere dell’Interazione’ costituiscano un’opportunità di altissimo valore per garantire quello scambio di esperienze e di opinioni che permetta alla nostra comunità di continuare a crescere e a mantenersi attiva a livello internazionale.” Livello internazionale che è ben rappresentato da Nicolas Nova, esperto di Mixed reality, autore del celebre blog di Pasta’n Vinegar (http://tecfa.unige.ch/perso/staf/nova/blog/) e organizzatore della conferenza LIFT06, e dal keynote speaker Jeffrey Schnapp, fondatore dello Stanford Humanities Lab (http://shl.stanford.edu/), un incubatore per ricerche innovative nel campo delle discipline umanistiche.Schnapp, che ritiene utile considerare la sua creazione un “parco giochi” dove sperimentare scenari futuri di conoscenza umanistica dopo la svolta digitale, afferma: “Mi piace pensare alla filosofia dello SHL come ai ‘distruttori di atomi’, per porre fine a tutti quegli interminabili discorsi di interdisciplinarietà che tutti sventagliano, ma che nessuno mette mai in pratica.”L’interesse dell’industria: Artemide illuminerà l’evento A dimostrazione di quanto le “Frontiere dell’interazione” siano un momento ritenuto idoneo anche dalle aziende per mostrare il livello raggiunto nella relazione fra esseri umani e prodotti, Artemide illuminerà l’evento con le lampade Metacolor - My White Light, design Ernesto Gismondi: si tratta di apparecchi a lucebianca a temperatura di colore variabile dai 2500 K ai 20000 K, cioè capaci di produrre tanto luce calda (tonalità del giallo-arancio) quanto luce molto fredda (tonalità del blu), o creare diverse atmosfere colorate, qualità di luce ottenuta partendo dai tre colori primari R, G e B che costituiscono il cuore del motore luminoso dell’apparecchio. Un telecomando particolarmente intuitivo consentirà la semplice regolazione in quantità e qualità della luce sia relativamente alla luce bianca che alla luce colorata.Parte integrante dell’illuminazione è costituita dalle lampade Yang, design Carlotta de Bevilacqua, della linea Metamorfosi. Questi apparecchi, progettati per una luce emozionale e d’ambiente, sono in grado, attraverso un semplice telecomando, di combinare i diversi fasci di luce colorata per dar vita ad atmosfere differenti. L’utilizzo di sorgenti fluorescenti rende più efficiente in termini energetici e più friendly in termini di temperature di funzionamento l’apparecchio, che diviene un elemento integrante del microambiente dell’utente e contribuisce a definire la qualità ambientale.
Referenze internet:- http://www.idearium.org- http://www.uxnet.org- http://www.kallideas.it- www.nurun.it- http://www.disco.unimib.it/- http://www.leeander.com/- http://matteopenzo.hotmc.com/blog/- http://www.freegorifero.com/e naturalmente: http://frontiers.idearium.org

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