martedì, ottobre 24, 2006

SEMINARIO: L'insegnamento del Design grafico. Metodo e prassi.

SEMINARIO: L'insegnamento del Design grafico. Metodo e prassi.

Vietri sul Mare, 26 ottobre 2006 - ore 15,30

Sala Conferenze SDOA Via G. Pellegrino, 19

Introduce i lavori il Presidente SDOA, Vittorio Paravia.

Il seminario vuole essere uno dei primi momenti di verifica dello “stato dell'arte” dell'insegnamento del design grafico in Campania.

Saranno presenti i docenti: Accademia di Belle Arti di Napoli: Enzo Bergamene; ISIA di Urbino: Gelsomino D'Ambrosio; Politecnico di Milano: Francesco Guida; Seconda Università di Napoli: Daniela Piscitelli; Università di Salerno, Guelfo Tozzi; ISA Palizzi di Napoli: Franco Rotella, che proporranno una riflessione teorica sulle metodologie d'insegnamento della disciplina.

Seguiranno gli interventi di alcune imprese di comunicazione del territorio campano che presentando i propri lavori percorreranno il momento della prassi:

Carmine D'Alessio-MTN Company, Cava dei Tirreni; Raffaele Fontanella - R&MAG, Castellammare di Stabia e Claudio Agrelli-Agrelli&Basta, di Napoli.

Coordina i lavori Pino Grimaldi, responsabile scientifico di Scuola di Design, www.scuoladidesign.org.

Il seminario è rivolto a docenti, professionisti, studenti e a chiunque interessato al mondo del design e della comunicazione.

L’incontro introduce la terza edizione del corso di Scuola di Design che partirà nel mese di novembre.

Il successo del corso “dal Grafico all’Infodesigner” è testimoniato dalla collocazione nel mondo del lavoro degli allievi che hanno frequentato le prime due edizioni.

Info Marcella Anzolin: 089.761166

Info@scuoladidesign.org.

lunedì, ottobre 02, 2006

SHENKER PUNTA SUL MARKETING CULTURALE

SHENKER PUNTA SUL MARKETING CULTURALE
Un carnet autunno/inverno fitto di eventi culturali
per SHENKER CULTURE CLUB

Milano, 2 ottobre 2006

Nella strategia di marketing e comunicazione di The Shenker Institutes of English, il network di scuole altamente specializzate nell’insegnamento della lingua inglese, protagonista è la cultura a cui l’Azienda ha dedicato un progetto speciale di lungo termine che ha chiamato “Shenker Culture Club”.

Contenitore d’idee creato per favorire la conoscenza della cultura inglese attraverso eventi d’arte, musica, letteratura, teatro e cinema svolti presso le sedi Shenker, con lo Shenker Culture Club, l’azienda si propone di dare un contributo concreto alla diffusione di cultura come parte del suo percorso nella responsabilità sociale d’impresa.

Uno scambio fertile e proficuo, quello tra cultura e impresa, a cui Shenker si sta dedicando con impegno, passione e convinzione. L’azienda ha affidato all’estro creativo di Marco Lodola, artista italiano famoso nel mondo per le sculture di luce e colore a cavallo tra pop-art e pubblicità, il compito di interpretare l’identità visiva nell’ambito del progetto culturale.
L’ opera, scultura – logo, sarà presentata a Milano il 12 ottobre nell’ambito della mostra Singing in the Club di Marco Lodola come parte integrante della mostra stessa.
Quest’opera di Lodola, prima di una serie, diventerà il marchio della nuova sede milanese di Via Nirone a cui seguiranno altre “sculture-simbolo” per ognuna delle sedi di The Shenker Institutes of English che nei prossimi mesi ospiteranno la mostra.

“Per Shenker il marketing culturale rappresenta non solo una leva di comunicazione ma anche un veicolo per promuovere contenuti culturali e sociali”, dichiara Barbara Santoro, presidentessa di Shenker “Abbiamo esordito a Roma, nella nostra sede in Piazza di Spagna, con la mostra fotografica Helmut Newton-72 ore a Roma dedicata al grande fotografo che adesso si è spostata a Firenze. Un’altra mostra su cui puntiamo molto è ad esempio Invisibile Women della fotografa Sheila Mckinnon, a Bologna, dedicata alle donne, troppo spesso invisibili e abbandonate nei cuori di tenebra del sud del mondo”.

Dopo l’esordio romano di successo, la mostra Helmut Newton – 72 ore a Roma fa tappa allo Shenker Culture Club di Firenze, dal 21 settembre al 14 ottobre, nella prestigiosa sede di Piazza della Signoria. Esposti 46 suggestivi scatti realizzati dal grande fotografo Helmut Newton durante un breve soggiorno romano nella primavera del 1998..

Si intitola Invisibile Women la mostra fotografica di Sheila Mckinnon a Bologna dal 5 ottobre al 2 dicembre. Trenta scatti di grande bellezza formale in cui Sheila McKinnon ha colto attimi di quotidianità femminile in paesi tra cui India, Etiopia, Yemen, Senegal.
In collaborazione con AIDOS, Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo, di cui Barbara Santoro, Presidentessa di Shenker, è madrina.

L’appuntamento a Milano è per il 12 ottobre 2006 presso lo spazio Shenker Culture Club in via Nirone con la mostra Singing in the Club di Marco Lodola che proseguirà fino al 25 novembre.
Sculture luminose, al neon, ispirate al Musical americano: in mostra 20 opere di Marco Lodola: un'arte per tutti, gioiosa, colorata e spettacolare. Dice Lodola: “Mi sono sempre considerato un artigiano e non un artista. Le componenti che considero più importanti per il mio lavoro sono il segno creato dalla mano, il fuoco dell’energia umana e il ritmo del cuore”. Mena Gendrickson del Blue Note e Andy, co-fondatore dei Bluevertigo, suoneranno dal vivo all’inaugurazione: una jamming session tra jazz e rock anni ’80, un evento nell’evento, a riprova della cura di Shenker nelle proprie iniziative e della voglia di offrire al pubblico un’esperienza culturale sfaccettata e originale.

Shenker affida alla comunicazione below the line il compito di fidelizzare la clientela attraverso strumenti diversificati come i progetti dello Shenker Culture Club, che offre in particolare ai suoi allievi la possibilità di approfondire la cultura anglofona con iniziative stimolanti e a portata di mano.

Nel mix di marketing e comunicazione per l’anno accademico 2006/2007, Shenker ha in atto programma articolato che comprende una campagna istituzionale classica con annunci stampa, affissione dinamica a livello nazionale e locale, direct marketing e le attività di marketing culturale dello Shenker Culture Club, con un investimento globale di circa 1 Milione di Euro, di cui la parte below the line rappresenta il 30% dell’investimento totale.


Organizzazione delle mostre: Ombretta Orlandini
The Shenker Institute of English – Tel. 06.32600086
ombretta.orlandini@shenker.com - www.shenkercultureclub.com

Per informazioni:
Ufficio Stampa Peliti Associati – Tel. 02 20480015
Federica Marini – federica.marini@peliti.it
Claudia Trillo – infopeliti@peliti.it

CALENDARIO EVENTI SETTEMBRE – NOVEMBRE 2006 - SHENKER CULTURE CLUB

Firenze
Helmut Newton – 72 ore a Roma dal 21 settembre al 14 ottobre 2006
"Shenker Culture Club" in Piazza della Signoria 4/A - inaugurazione 21 settembre ore 18.30
46 suggestivi scatti con cui il grande fotografo ha immortalato la Città Eterna.

Bologna
Sheila Mckinnon, Invisibile women dal 5 ottobre al 2 dicembre 2006
"Shenker Culture Club" in Via dell’Indipendenza 67/2 - inaugurazione 5 ottobre ore 18.30
Immagini vivide e bellissime dedicate alle donne, ultime tra gli ultimi, in giro per il mondo.

Milano
Marco Lodola, Singing in the Club, dal 12 ottobre al 25 novembre 2006
"Shenker Culture Club" in Via Nirone 2 - inaugurazione 12 ottobre ore 19.00
Sculture luminose dedicate al Musical. In mostra anche la re-interpretazione del logo aziendale.

domenica, ottobre 01, 2006

Scuola di design: Corso di alta formazione in Design grafico

Chiuderanno il 30 Ottobre le iscrizioni della Scuola di Design per il Corso di alta formazione in Design grafico.
Il corso che si terrà presso la sede della SDOA (Scuola di direzione e Organizzazione Aziendale), a Vietri sul mare (Salerno) è strutturato in sette moduli, ovvero aree didattiche contigue ed interdipendenti.
Corso modulare, dunque, significa che non esistono solo discipline nettamente definite, come era un tempo, prima della rivoluzione digitale; ogni insegnamento rientra in un’area che è stata ridefinita con una filosofia modulare, blur, indistinta, che fonde saperi e conoscenze a volte contigue a volte distanti, ma che rappresentano la sintesi di molteplici competenze.
È questo che fa di Scuola di design un corso unico e innovativo.

Modulo 1 › Basic Design › Capire il mondo attraverso il disegno.
Il basic design è quella parte della progettazione visuale propedeutica alle applicazioni più complesse del design che introduce la sperimentazione visiva come metodo per la creazione di una più articolata competenza per la progettazione industriale. Il metodo del basic design è quell’ “imparare facendo”, che nelle scuole degli anni trenta e cinquanta (il Bauhaus e la HfG di Ulm), veniva definita “learning by doing”.
L’obiettivo didattico consiste nello sviluppare una capacità creativa intesa sia come capacità di elaborare processi logico-deduttivi, percorsi di visualizzazione di concetti, sia come attitudine a gestire e organizzare sistemi elementari di comunicazione.

Modulo 2 › Tecnologie della progettazione › Infodesign › I Software del progetto.
Il modulo affronta l’apprendimento e/o l’approfondimento dei principali software utilizzati nel design grafico. Non si tratta tuttavia solo di acquisire la conoscenza pratica del funzionamento informatico, quanto di apprendere le più articolate ed evolute modalità di applicazione dei software per il raggiungimento di obiettivi creativi e di elaborazioni complesse. Partendo dall’analisi delle competenze dei discenti (anche a partire da zero e per questo esiste un particolare modulo di approfondimenti tecnologici) il modulo condurrà verso un utilizzo consapevole di due delle principali e più diffuse applicazioni.

Modulo 3 › Metodologia della progettazione › Principi di progettazione grafica.
Le metodologie della progettazione visiva si fondano, prima che sulla tecnologia, su principi e percorsi di metodo che, partendo dalla ricerca della relazione tra concetti e immagini, conducono alla visualizzazione e alla elaborazione dei prodotti e degli strumenti di comunicazione in forma consapevole e con chiarezza di obiettivi. Il modulo ripercorre gli itinerari e le procedure per la realizzazione dell’artefatto comunicativo.

Modulo 4 › Psicologia della Comunicazione › Capire i meccanismi della comunicazione.
La comunicazione visiva è un sistema complesso che integra immagini e parole in una relazione unitaria che produce un significato del tutto nuovo. Le procedure di traduzione in immagini verboiconiche di concetti, passano attraverso le leggi della psicologia della percezione visiva (la gestaltica) e di tutte quelle problematiche studiate dalle scienze sociali. Il modulo presenta, il forma pratica, le principali questioni teoriche legate alla visione, unitamente al loro utilizzo nella progettazione visiva.

Modulo 5 › Grammatiche del multimediale › Capire l’era digitale.
La nuova dimensione multimediale della comunicazione impone la conoscenza di nuove regole, nuovi valori, nuove tecniche, nuove metodologie. La rivoluzione digitale ha scardinato completamente i vecchi processi, trasformando la comprensione delle “grammatiche” che sono alla base dei processi della comunicazione. Gli approcci alle conoscenze tecnologiche sono stati completamente ridisegnati dalla nuova dimensione digitale; per questa ragione bisogna capire la portata della dimensione digitale per esercitare qualunque professione legata alla tecnologia.

Modulo 6 › Project Work › Dentro l’esperienza del progetto.
Il progetto, attraverso la simulazione esecutiva di un compito, è il protagonista di questo modulo che rappresenta la fase della formazione operativa del designer grafico. Abbandonando le semplici esercitazioni prive di problematiche concrete, il project work è la fase finale dell’itinerario formativo, nella quale l’allievo si troverà di fronte a problematiche concrete di comunicazione che dovrà affrontare con creatività. Ogni progetto reale, infatti, possiede differenti livelli e ambiti di complessità che non sono sufficientemente prevedibili nelle simulazioni didattiche. Il modulo Project work affronta situazioni reali e pone gli allievi di fonte a difficoltà che formano la capacità di problem solving.

Modulo 7 › Stage* › Dentro l’impresa del progetto.
Una esperienza dentro un’impresa, a contatto con situazioni che offriranno la reale esperienza lavorativa, nei tempi di lavoro, nelle complessità, nel rapporto con la committenza, sono la caratteristica di questo modulo. Monitorata dallo staff di Scuola di Design, la fase più delicata e valida del percorso formativo sarà accuratamente discussa a controllata da una interazione, sia on line che in presenza diretta, da parte dei docenti del corso.

Modulo › Opzionale › Approfondimenti tecnologici › I software del progetto.
Un modulo per gli allievi meno vicini agli standard di conoscenza dei principali software utilizzati nel design grafico. Questo modulo di tipo opzionale - ovvero a domanda degli interessati - serve a colmate eventuali gap nel fabbisogno formativo di tipo tecnologico-informatico per portare tutti gli allievi allo stesso livello di competenza.

La Scuola di Design vuole colmare una mancanza nell’offerta di formazione orientata al design con un progetto modulare in costante trasformazione.
In un’epoca ormai dominata dall’Information e Communication Technology (ICT) occorre assumere una distanza critica dalle modalità di produzione consolidate e, soprattutto, occorre considerare l’innovazione e la trasformazione delle metodologie e delle tecnologie come parte integrante della filosofia di approccio al proprio lavoro. Anche la formazione dovrà essere continua (lifelong learning).
Le agenzie pubblicitarie, gli studi di design, i designers, i professionisti della comunicazione, le imprese del settore ICT, devono adattare costantemente i loro approcci metodologici al continuo mutare dei media e dei nuovi media, come pure al costante mutare delle imprese.
Scuola di Design propone un progetto formativo che muta costantemente e si articola in moduli didattici funzionali alle più diverse esigenze.
Partendo dal Corso base di Design grafico, che si articola in sette moduli, si può anche scegliere uno dei diversi moduli opzionali di approfondimento monotematico, per completare l’itinerario formativo più vicino al proprio profilo professionale.

Le iscrizioni chiudono il 30 ottobre.
per informazioni:
info@scuoladidesign.org
oppure visitate il sito internet
www.scuoladidesign.org