giovedì, maggio 17, 2007

SICUREZZA AL SERVIZIO DELLE FARMACIE

Le farmacie, bersagli sempre più’ interessanti per i malviventi, sono ormai entrate a pieno titolo nel mirino della micro e media criminalità che molto spesso lascia il segno attraverso assalti, compiuti addirittura in pieno giorno; rapine in cassa, per avere subito denaro contante, e furto di medicinali, destinati molte volte anche al mercato estero. Ecco perché si rendono assolutamente necessarie, mai come in questo momento, concrete ed efficaci soluzioni, al fine di assicurare al servizio pubblico misure valide di sicurezza e tutela. E se la realtà friulana non ha tuttavia ancora raggiunto gli allarmanti livelli registrati nelle metropoli dello Stivale, resta comunque alta la guardia e la necessità di “giocare d’anticipo”, prima di dover fare i conti con l’irreparabile.
Nasce con questi obiettivi il primo Congresso del Triveneto, “La sicurezza al servizio delle farmacie”, organizzato, per il 24 maggio (dalle ore 20 alle 21.45) da CON.FAR (Consorzio Interregionale Titolari di Farmacia) e Unione Farmacisti, tra l’altro sede dell’evento, con il coordinamento di Federico Macor, esperto in sicurezza preventiva ed antincendio, riconosciuto dalla W.A.S.I (World Alliance for Security and Investigation) e referente impianti speciali per l’Unione Farmacisti. A rappresentare le istanze della stessa, il consigliere delegato, dr. Piero Navarra.
Sarà dunque un prestigioso pool di “addetti ai lavori” a fornire un preciso quadro della situazione attuale sul territorio, prospettando altresì soluzioni per affrontare gli scenari che si stanno delineando.
“Se un tempo il problema interessava soltanto le farmacie delle grandi metropoli, adesso dobbiamo invece renderci conto che l’allarme, oltre a riguardare fortemente l’intero Triveneto, è scattato anche per la città di Udine e zone periferiche, dove recenti fatti di cronaca testimoniano senz’altro un cambiamento della realtà friulana”.
Non ha alcun dubbio il dr. Paolo Chiussi, presidente CON-FAR, mentre sottolinea l’importanza di un evento che potrà contare anche sulla presenza di Zeev Gefen, presidente dell’Israeli College for Security and Investigation, esperto in sicurezza internazionale, ed Eli Leffler, ex agente alla direzione dei servizi di sicurezza del governo israeliano.
“Attraverso il prezioso contributo di due massimi esperti a livello mondiale abbiamo voluto fornire ai partecipanti una visione assolutamente globale relativamente al problema in questione”.
Parola di Marco Cavalli, uno dei pochi manager italiani della sicurezza riconosciuto proprio dall’ I.C.S.I (Israeli College for Security and Investigation) e promotore, per il Friuli, del progetto nazionale antirapina SECUR SHOP, realizzato d’intesa con il ministero dell’Interno, Polizia di Stato e Carabinieri. La dimostrazione dell’efficacia di questo sofisticato sistema video-allarme antirapina, direttamente collegato alle forze dell’ordine e capace di aiutare prontamente le “parti lese”, sarà dunque affidata a Rinaldo Anesini, responsabile nazionale del progetto. Concessionario esclusivo dello stesso, Glauco Fumis, amministratore unico di Telesorveglianza, consulente tecnico giudiziale in materia di sicurezza, membro del C.E.I (Comitato Elettrotecnico Italiano) e tra i relatori dell’atteso appuntamento.
Ad illustrare poi il puntuale polso della situazione udinese vi sarà, eccezionalmente, il dr. Ezio Gaetano, dirigente capo della squadra mobile di Udine.
Sbocco finale dell’incontro, in via Schumann 9, sarà dunque una dimostrazione pratica rispetto alle caratteristiche peculiari e alle modalità di funzionamento dei sofisticati impianti di videosorveglianza attivi presso l’Unione Farmacisti, uno dei più’ sensibili bersagli dei malviventi e centro di smistamento di oltre 50 mila prodotti destinati anche al vicino Veneto.
Prototipi adeguati alle particolari caratteristiche dell’azienda, adattabili comunque ad ogni esigenza e resi tali grazie alla stretta collaborazione e alla pluriennale esperienza in materia di Marco Cavalli e Federico Macor.

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